Il caso di Giulia Cecchettin obbliga tutti a una riflessione, ma non sappiamo se porterà davvero a qualcosa di concreto.
Verba
Se il primo amore è quello che non si scorda mai, non è detto che il primo bacio segua la medesima sorte... Nel ripercorrere la nostra storia è arrivato il momento della seconda antologia TN.
Freud s’è accorto di niente; Alfred Kubin invece, dal canto suo, sfrutta gli entusiasmi raccolti attorno alla invenzione della psicoanalisi e si accredita nuotando nel suo Stige. Lavora trascrivendo sogni, stravolgendoli. Scava senza pietà e coglie gli abissi di tutti. Produce immagini stravolte dalle nevrosi che non smettono di attingere all’iconografia della tradizione.
Su TerraNullius siamo soliti celebrare il 2 novembre con i nostri brevi epitaffi dei Mai Morti, così ci teniamo a raccontare la tradizionale forma poetica delle Calaveras Literarias del Dia de Muertos, che hanno radici profonde nella cultura e nell'identità del Messico.
Gli anniversari sottolineano che stiamo invecchiando, ma ci ricordano anche la strada percorsa. Ecco dunque una breve storia diacronica e non esaustiva di queste due decadi di TN.
A distanza di quaranta anni esatti dall'uscita nelle sale di Amore tossico, pubblichiamo l'intervista che Luca Moretti ha realizzato incontrando Michela Mioni, la protagonista femminile del capolavoro di Claudio Caligari in occasione della proiezione del film che TerraNullius organizzò alcuni anni fa sulle spiagge di Ostia in ricordo del regista.
Molto si è parlato dell'ultima edizione del Burning Man, una nostra vecchia amica era fra i partecipanti e ci racconta che le cose non sono state poi così tragiche come i media le hanno volute raccontare.
Può esistere un messaggio pubblicitario che non sia reazionario? Ovviamente no, così ci portiamo avanti e andiamo a proporre qualche altra idea con protagoniste frutta e verdura.
Continua la narrazione delle prime due decadi di TerraNullius, e stavolta tocca al ricordo della nostra prima antologia, Al di là del fegato (che potete scaricare gratuitamente alla fine dell'articolo).
Come due kolossal di successo possono contribuire a ridurre le opere cinematografiche a categorie semplificate, rendendo il loro significato filmico meno rilevante rispetto all'interazione online.
Gli anniversari sottolineano che stiamo invecchiando, ma ci ricordano anche la strada percorsa. Ecco dunque una breve storia diacronica e non esaustiva di queste due decadi di TN.
Gli anniversari sottolineano che stiamo invecchiando, ma ci ricordano anche la strada percorsa. Ecco dunque una breve storia diacronica e non esaustiva di queste due decadi di TN.
Ora che non è più un argomento di primissima attualità, proviamo a fare una riflessione sulla dimensione iconografico-comunicativa del Cavaliere.
Gli anniversari sottolineano che stiamo invecchiando, ma ci ricordano anche la strada percorsa. Ecco dunque una breve storia diacronica e non esaustiva di queste due decadi di TN.
I diari, le date, gli appunti, diventano, forse per tutti, il luogo dove recuperare le tracce della rivelazione prima che dell’estasi. E la scrittura, alla fine, si rivela essere il luogo stesso della creazione. Di desideri senza distrazioni.
Puoi anche sperare che pescare l'hashtag giusto possa aprirti le porte del successo nell'interrealtà, ma non stai facendo niente di nuovo.
Con le sue Tesi Luterane, Andrea Zandomeneghi lancia una sfida alla normalizzazione della letteratura e dell’uomo.
Oggi si festeggia il Primo Maggio, ma in realtà ogni giorno dell'anno il mondo del lavoro somiglia sempre più a un incubo.
Il dio Pan non è morto. Gli dèi sono immortali. La smaterializzazione gnostica non è riuscita a ucciderlo. La smaterializzazione gnostica ha creato un cattivo rapporto con Pan, è vero, ma il dio Pan non ha mai cercato relazioni facili con nessuno.
Testo di Pier Paolo Di Mino. Figurazione di Veronica Leffe.
Pensavamo che l'intelligenza artificiale ci avrebbe cambiato la vita, ci avrebbe fatto perdere il lavoro, forse in un prossimo futuro ci avrebbe addirittura annientato. Invece ChatGPT si è subito infranta fantozzianamente contro la macchina statale italiana.
La poesia non ha bisogno di parole e argomenti, e nemmeno di arte. Max Ernst, Una settimana di bontà. Tre romanzi per immagini.
Testo di Pier Paolo Di Mino. Figurazione di Veronica Leffe.
Tutto crollava da anni, da decenni: le forme, e il loro significato, venivano consumate dal formalismo; e la vita si riduceva ogni giorno di più a una mera pratica automatica gestita da regole aziendali e teodicee moraliste: la più ottusa e letterale applicazione del concetto di utopia realizzava l’irrealtà...