Avere vent'anni #20 (2022)
Featured

Avere vent'anni #20 (2022)

 

UN NUOVO INIZIO

 

L'anniversario dei vent'anni in un certo senso ci coglie di sorpresa. Non perché non sapessimo che stesse arrivando – i numeri, per quanto ne possiamo pensare, mantengono la loro inesorabile sequenzialità – ma perché in fondo ci sentiamo ancora quei ragazzetti che nel 2003 scorrazzavano per una Roma pimpante, non ancora affogata nella spazzatura, col sogno famelico di una Terra che non appartenesse a nessuno e per questo fosse di tutti.

 

tn2022 a

 

Certo, ti distrai un attimo e poi all'improvviso ti accorgi che il tempo è passato, e un ventennio è trascorso nel modo in cui passano i decenni: in un respiro. Un lungo respiro misto a porcherie, meraviglie, spazzatura e gemme preziose, terrazzi scalcagnati e feste in ville che non ci appartengono. Ci hanno dato dei pazzi, ci hanno chiamato presuntuosi e visionari, ci hanno definito cialtroni – e forse lo siamo stati, e forse lo siamo ancora.

 

tn2022 b

 

La stessa domanda ce la poniamo ogni volta: abbiamo lavorato abbastanza? Abbiamo fatto tutto quello che potevamo? La risposta è tanto semplice quanto elusiva: sì e no. L'abbiamo fatto secondo le nostre forze, con l'energia che avevamo, senza trucco e senza inganno. Ed eccoci qui, ancora vivi, con la stessa ferocia indomita di sempre.

 

tn2022 c

 

Ci chiediamo continuamente a cosa serva una rivista letteraria. Forse a niente. Forse a tutto. A celebrare cosa? A elevare cosa? A costruire cosa? A sognare cosa? A sfondare cosa? A prendersi gioco di cosa? Sembra l'elenco delle domande di un bambino capriccioso. E forse è proprio così, perché ci ostiniamo a mantenere lo spirito naif di chi costruisce mondi paralleli, di chi inventa giochi da condividere, di chi vomita sentimenti senza filtri.

 

tn2022 d

 

Forse la vera soluzione dei ventennali è sempre la stessa: non voltarsi indietro. Nemmeno per un istante. I ricordi sono il nutrimento dei vecchi, e noi rifiutiamo di essere vecchi anche se da vecchi scriviamo e pensiamo, e in fondo questo viaggio a ritroso lo abbiamo comunque voluto fare in queste pagine. Ma in ogni caso rifiutiamo di essere definiti, etichettati, congelati nel tempo. Rifiutiamo l'idea che la letteratura sia qualcosa di asettico, qualcosa che non ti schizza in faccia quando lo tagli con un coltello arrugginito.

 

tn2022 e

 

E dopo tutto questo tempo siamo ancora qui, a guardare la vita che scorre nelle strade. Il mondo è cambiato, le parole sono cambiate, i mezzi sono cambiati. Ma noi continuiamo con la stessa voglia di raccontare, di sovvertire, di disturbare. E quei giovani che allora non erano nati o quasi, e ci sembravano così lontani, oggi ci guardano con gli stessi occhi con cui noi una volta guardavamo i nostri padri e i nostri fratelli maggiori.

 

tn2022 f

 

Arriva dunque il tempo di un nuovo ciclo, un nuovo inizio che è sempre lo stesso inizio, le voci cambiano, si sovrappongono, si intrecciano in un cadavere squisito che continua a vivere e a respirare. Cambiano i mezzi, le forme e i formati, la rete e i social, esistono sempre più spazi per parlare ma nessuno ascolta, e proprio per questo continuiamo a credere che la nostra voce, la voce di chi racconta storie, è più necessaria che mai.

 

tn2022 g

 

Gli anni, così come i numeri in genere, sono solo convenzioni. Abbiamo festeggiato il compleanno dei cinque, dei dieci, adesso dei venti, la redazione in alcuni momenti è stata formata da due persone e in altri da più di una dozzina, ma il senso profondo di quella Terra di Nessuno che volevamo fondare è sempre rimasto invariato: uno spazio di libertà, di dissenso, di creatività senza confini.

 

tn2022 h

 

I panorami possono essere diversi, ma lo spirito è lo stesso: portare la letteratura dove nessuno se l'aspetta, dare voce a chi è sempre stato zittito, creare spazi di libertà quando tutto intorno sembra soffocare nella conformità. L'impegno, la promessa, è di riportare sempre il centro del discorso in mezzo alla strada, fra le persone e per le persone, perché la letteratura come l'arte in genere deve stare fra la gente, sempre.

 

tn2022 i1

 

Related Articles