Fiore che dai papiri egizi ha attraversato la mitologia e le pagine di Omero, Virgilio e Ovidio è arrivato nel 1200 in terra abruzzese e lì è rimasto. Lo zafferano, l’oro rosso dell’Abruzzo e nello specifico dell’Altopiano di Navelli, dal 1971 è stato prodotto e protetto dal lavoro di cooperazione di Salvatore Sarra e altri 46 piccoli produttori, sino a diventare prodotto DOP. Sarà la Cooperativa Oro Rosso, insieme al Consorzio per la Tutela dello Zafferano dell'Aquila DOP, durante la prima giornata della Festa delle Narrazioni Popolari, a raccontare il territorio proprio attraverso i sapori e il lavoro di donne e uomini, insieme allo chef e scrittore Davide Nanni che ha recentemente pubblicato con Mondadori il volume A sentimento. La mia cucina libera, sincera, selvaggia.
«siamo impegnati da oltre venti anni nella traduzione epica dei territori, i nostri progetti passati, penso sia al “Festival delle letterature Popolari” sia a “Territorio Narrante”, sono state le prime esperienze di questo tipo in Italia e hanno avuto un notevole successo. Nonostante i contesti siano molto diversi, quella visione ha dato ottimi frutti e oggi assistiamo con piacere a un grande proliferare di manifestazioni simili. È importante però entrare in punta di piedi nei territori, promuovere e favorire una forma di autodeterminazione narrativa delle comunità».
TerraNullius ha programmato dal 22 al 25 agosto la Festa delle Narrazioni Popolari a Civitaretenga
Gli anniversari sottolineano che stiamo invecchiando, ma ci ricordano anche la strada percorsa. E in questa uscita ci soffermiamo su una delle nostre iniziative più popolari, organizzata molte volte in questi due decenni.
Levò un braccio sul tavolo, scrutò uno a uno gli invitati negli occhi, dando a intendere che voleva la loro attenzione. In silenzio, ciascuno a modo suo lo stava assecondando. Quindi con la mano alzata Mario iniziò a contare. Al “tre” – un sollevamento lento e controllato del dito medio – si udì un botto dal pavimento: ma non era caduto nulla, né dal tavolo né dalle altre parti della sala, per cui gli amici si guardarono sbigottiti.
Venni informato del mio sequestro una mattina di dicembre. Poche parole dette al telefono. L’uomo, una voce giovanile priva di inflessioni dialettali, aveva parlato in fretta e chiuso la conversazione senza darmi il tempo di replicare che quello che diceva non era possibile, che nessuno aveva sequestrato il Cavalier Scalzi, che il Cavalier Scalzi ero io.
Il sole di mezzogiorno si è sciolto tutto, cola sullo slargo e fa scintillare le macchine scassate parcheggiate una dopo l’altra lungo i bordi. La solitudine crudele riempie il cuore di una donna che si appresta a mangiare e intanto sta portando alle labbra il primo sorso da un calice di vino bianco.
Nonna Eugenia, la mamma di Simona, era molto preoccupata per la nipotina. Ormai a Simona pensava poco, le aveva dato tutto ciò che poteva e anche di più, nessuno avrebbe potuto accusarla di non aver fatto tutto il necessario.
Terzo episodio del reality legato all'attualità e alla cronaca.
"Nell'inverno del 1983, Giancarlo Mobrini era un giovane squattrinato con la passione per la poesia. Aveva ventiquattro anni, una barbetta rada e un'insana dipendenza dalla sambuca. Trascorreva le giornate sui banchi di piazza Campo de' Fiori, cercando di rifilare le sue raccolte ciclostilate ai pochi passanti che si fermavano ad ascoltarlo."
La vera storia romanzata di un misconosciuto ma fondamentale artista dell'underground romano.
L'amore esiste il tempo del racconto che facciamo di noi stessi. Il tempo delle relazioni è un tempo finito, che duri una vita o pochi attimi; come le storie che inventiamo per esistere. Gli Inizi esiziali sono stati catalogati negli anni, mi sono stati confidati o li ho visti esistere in prima persona. Ego come va l’amore, ego come vanno le relazioni.
È un corridoio lungo. A sinistra, finestre affacciate su un cortile buio, a destra una serie di porte, chiuse. I neon sul soffitto emanano luce fredda, il silenzio ingoia il rumore dei passi sul linoleum. Non c’è una via di uscita, non si può tornare indietro, solo proseguire. Fino alla fine.