Se c’era una cosa che le aveva da sempre fatto schifo erano i vermi. Un groviglio informe senza capo né coda il cui unico scopo al mondo le pareva quello di dimostrare tenacemente il potere della morte.
Primo capitolo di "Viaggio a Luz", dove si racconta di quando Ananda è tornato, e il giro delle stelle sopra Luz ha cambiato tutto.
La voce è di Pier Paolo Di Mino, le figurazioni sono di Veronica Leffe.
Walter ai rave, alle feste, in radio. Walter che parte, va a suonare in Europa, vuole vedere se quelle città sono più belle di Roma, noi che andiamo con lui, con la sua musica, oltre la Tangenziale Est, fuori dal Grande Raccordo Anulare. Noi siamo Roma. Roma rave mundi.
Il ricordo di Walter One a dieci anni dalla sua scomparsa.
Nella sua vita, Pepi aveva fatto di tutto per andarsene da Altomolino, eppure non c'era mai riuscito. La monotonia della provincia gli era sempre parsa stretta, sognava la città, le altre nazioni, le lingue straniere, il mondo, ma a parte sporadiche e poco appaganti vacanze la sua esistenza restava legata al paese dove era nato e cresciuto.
Ho steso questa città, le sue luci ambigue, umide sotto i tuoi piedi. E tu non hai cercato sepoltura, nessuna lapide, alcuno che raccontasse di te. Di quando ti sei ritirata qui perché la salsedine fa bene all’anima, e io ti nutrivo. Comparivi su quel pianerottolo e cercavo di guardare oltre i veli che indossavi senza cura, oltre la porta blindata.
È ancora possibile dare corpo all’anima e anima al corpo?
Il Nuovo Fisiologo prosegue la tradizione degli antichi bestiari per verificare questa possibilità.
Le figurazioni sono di Veronica Leffe, la voce è di Pier Paolo Di Mino.
Oggi l’animale che vi presentiamo è “Lo specchio”.
Il primo esemplare venne identificato come capostipite di specie e classificato solo nel 2043. Dopo le consuete analisi relative al patrimonio genetico, richieste dal protocollo di validazione per l’iscrizione all’Archivio mondiale di piante erbacee e colture si è scoperto che doveva essere stato utilizzato già nel 2033.
Tutto crollava da anni, da decenni: le forme, e il loro significato, venivano consumate dal formalismo; e la vita si riduceva ogni giorno di più a una mera pratica automatica gestita da regole aziendali e teodicee moraliste: la più ottusa e letterale applicazione del concetto di utopia realizzava l’irrealtà...