La Manuzio era una casa editrice per APS. Un APS è un Autore a Proprie Spese e la Manuzio è una di quelle imprese che nei paesi anglosassoni chiamano “vanity press”. Fatturato altissimo, spese di gestione nulle.
Il respiro dell’antica Roma saliva dal fiume, dagli intonaci dei palazzi e dal fogliame dei platani oramai rinsecchito dalla primavera inoltrata e io ero essenzialmente, in quel preciso momento, un autista di automobili con conducente oberato di sani princìpi e sovraccarico di inibizioni con indosso la solita grisaglia scura e camicia bianca.
Cuori di tenebra è una rubrica che vuole raccontare i villain più famosi e importanti della storia della letteratura.
L'ispettore Javert, l'antagonista modellato da Victor Hugo ne I Miserabili, è l'uomo che rappresenta la giustizia cieca, la dedizione totale a un ideale, incapace di comprenderlo fino in fondo.
Ho conosciuto Julio all’università, e la prima cosa che ricordo di lui è la ciotola del mate con la cannuccia di ferro che si portava a lezione, anche se mate è il nome della ciotola, non della bevanda, e la cannuccia si chiama bombilla – ma questo l’ho scoperto solo dopo, su internet, quando anch’io avevo deciso di cominciare a bere mate e poi non l’ho fatto, e non me l’ha detto lui, perché con lui del mate non ne ho mai parlato.
La linea che separava i due terreni era invisibile a occhio nudo. Non c'erano recinzioni, né siepi, né muretti a delimitare il passaggio da una proprietà all'altra. Solo una fila di pietre di fiume, disposte a intervalli irregolari, che affioravano dall'erba come pensieri incompiuti. Eppure, per gli abitanti delle due case che si fronteggiavano a distanza, quel confine pareva più concreto e invalicabile di qualsiasi barriera fisica.
Storie abruzzesi di Resistenza, oppressione, coraggio e oblio #6
È il 7 giugno 1944 quando a Filetto, piccolo centro dell’Aquilano, 17 uomini vengono uccisi dai nazisti. È la rappresaglia per un’azione partigiana che, il medesimo giorno, aveva causato due vittime tra le fila tedesche. La colpa dei filettesi è stata voler proteggere i loro pochi mezzi di sostentamento.
Negli anni ho messo assieme una cinquantina di quaderni scritti in modo fitto, costante. Sono loro il motivo per cui sono riuscito a fare chiarezza e per cui da dove mi trovo posso parlare di quello che è successo, della persona che ero e che sono, comparandole.
La ragazza ha subaffittato la stanzetta da due sorelle di Reggio Calabria, studentesse di medicina. Due ragazzone dai capelli corvini, indomabili. Una burbera, l’altra timida.