Il caso di Giulia Cecchettin obbliga tutti a una riflessione, ma non sappiamo se porterà davvero a qualcosa di concreto.
Se il primo amore è quello che non si scorda mai, non è detto che il primo bacio segua la medesima sorte... Nel ripercorrere la nostra storia è arrivato il momento della seconda antologia TN.
Si può, attraverso la storia di un paio di scarpe, provare a districarsi tra i rovi di una dolorosissima vicenda familiare e accennare alla genesi controversa e sanguinosa di un intero continente?
In un presente privo di eroi non resta che tornare al Catalogo del Mito Materiale.
L'amore esiste il tempo del racconto che facciamo su noi stessi. Il tempo delle relazioni è un tempo finito, che duri per una vita o solo pochi attimi; come gli esseri umani, come le storie che inventiamo per esistere. Gli Inizi esiziali sono stati catalogati negli anni, mi sono stati confidati o li ho visti esistere io in prima persona. Sono miti, mitologie. Genesi, genealogie.
È da poco passata la mezzanotte, e per la strada non c’è già più nessuno. Loro hanno fatto diversi giri della piazzetta, in tondo, con lo stereo a palla, i finestrini abbassati nonostante il precoce freddo autunnale, la lucetta dell’abitacolo accesa come a dire eccoci, noi siamo qui.
Freud s’è accorto di niente; Alfred Kubin invece, dal canto suo, sfrutta gli entusiasmi raccolti attorno alla invenzione della psicoanalisi e si accredita nuotando nel suo Stige. Lavora trascrivendo sogni, stravolgendoli. Scava senza pietà e coglie gli abissi di tutti. Produce immagini stravolte dalle nevrosi che non smettono di attingere all’iconografia della tradizione.
Io sono un mostro, e lo so. Carne marcia, in cancrena, rivestita di pelle pulita, di pelle traslucida. Io non so che senso abbia questa scatola che mi avvolge, che mi contiene. Potrei vivere senza?
Su TerraNullius siamo soliti celebrare il 2 novembre con i nostri brevi epitaffi dei Mai Morti, così ci teniamo a raccontare la tradizionale forma poetica delle Calaveras Literarias del Dia de Muertos, che hanno radici profonde nella cultura e nell'identità del Messico.
I Mai Morti sono i vivi di allora, quello che noi saremo per i vivi di poi.
Oggi, vivono per noi: Pino Zac, Diego de Sterlich Aliprandi, Kris the Foxx, Dietrich Bonhoeffer, Angelo Sigaro Conti, Guido Nicheli, Liberato, Eve Babitz. Riesumati dalle penne di: Valeria Pica, Alessandro Chiappanuvoli, Domenico Caringella, Benedetta Sonqua Torchia, Cristiano Armati, Gianluca Colloca, Luca Moretti, Dario Morgante.
Gli anniversari sottolineano che stiamo invecchiando, ma ci ricordano anche la strada percorsa. Ecco dunque una breve storia diacronica e non esaustiva di queste due decadi di TN.
Ormai vicini al nuovo speciale del prossimo 2 novembre, con quello del 2019 arrivano a conclusione i pezzi collettivi delle passate stagioni.