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A sentimento. Davide Nanni alla Festa delle Narrazioni Popolari

Fiore che dai papiri egizi ha attraversato la mitologia e le pagine di Omero, Virgilio e Ovidio è arrivato nel 1200 in terra abruzzese e lì è rimasto. Lo zafferano, l’oro rosso dell’Abruzzo e nello specifico dell’Altopiano di Navelli, dal 1971 è stato prodotto e protetto dal lavoro di cooperazione di Salvatore Sarra e altri 46 piccoli produttori, sino a diventare prodotto DOP. Sarà la Cooperativa Oro Rosso, insieme al Consorzio per la Tutela dello Zafferano dell'Aquila DOP, durante la prima giornata della Festa delle Narrazioni Popolari, a raccontare il territorio proprio attraverso i sapori e il lavoro di donne e uomini, insieme allo chef e scrittore Davide Nanni che ha recentemente pubblicato con Mondadori il volume A sentimento. La mia cucina libera, sincera, selvaggia.

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Autodeterminazione narrativa delle comunità

«siamo impegnati da oltre venti anni nella traduzione epica dei territori, i nostri progetti passati, penso sia al “Festival delle letterature Popolari” sia a “Territorio Narrante”, sono state le prime esperienze di questo tipo in Italia e hanno avuto un notevole successo. Nonostante i contesti siano molto diversi, quella visione ha dato ottimi frutti e oggi assistiamo con piacere a un grande proliferare di manifestazioni simili. È importante però entrare in punta di piedi nei territori, promuovere e favorire una forma di autodeterminazione narrativa delle comunità». 
TerraNullius ha programmato dal 22 al 25 agosto la Festa delle Narrazioni Popolari a Civitaretenga

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Sul cammino di Umberto Postiglione

Mancano oramai pochi giorni a “L’ultimo cammino del Maestro”, il trekking letterario dedicato alla memoria dello scrittore, docente e anarchico abruzzese Umberto Postiglione, che si svolgerà mercoledì 1° maggio e ci vedrà coinvolti in un’escursione con interventi artistici e letterari da Barisciano a San Demetrio ne’ Vestini (AQ), sul tragitto che, a causa delle avverse condizioni metereologiche, determinò la malattia che condusse alla morte Postiglione.

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Festa delle Narrazioni Popolari: tracce che raccontano la nostra idea di letteratura

Alla nostra festa non c’erano scrittori, uffici stampa, intellettuali, o altre figure professionali del mondo saputo, ma persone: uomini e donne venuti a partecipare a un evento di narrazione collettiva. Queste sono le narrazioni popolari. Questa è, ancora, dopo venti anni, e per il futuro: TerraNullius.

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Lottavamo per il pane e per la libertà

Edoardo Puglielli ricostruisce le vicende che nella cittadina di Pratola Peligna e nelle aree circostanti caratterizzano la vita sociale e civile dalla fine della Prima Guerra Mondiale all’affermazione del fascismo, alla Seconda Guerra Mondiale, fino all’inizio degli anni Sessanta del secolo scorso. Un lungo viaggio attraverso fatti e avvenimenti che segnarono la vita e i comportamenti di due generazioni. L'autore ricostruisce le tante lotte sostenute nella Valle Peligna, un terra molto vicina al luogo dove presenterà il suo libro il 18 agosto durante la Festa delle Narrazioni Popolari.

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Il miracolo di Castel di Sangro

Nell’estate del 1996 lo scrittore americano Joe McGinniss si reca in un paese abruzzese di cinquemila anime, Castel di Sangro. Perdutamente innamorato del calcio italiano, McGinniss intende seguire passo per passo il campionato 1996-97 della squadra locale, che è reduce da un’impresa salutata come un “miracolo”: il Castel di Sangro è riuscito a conquistare la promozione in Serie B. Il libro di McGinnis verrà presentato il 16 agosto alla Festa delle Narrazioni Popolari dal curatore Roberto Gagliardi.

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Epistolario collettivo

Piccioli conosce Navelli alla perfezione. Conosce le sue dinamiche profonde, come conosce quelle dell’Italia moderna, dal 1860 al 1973, anno di uscita del libro per Bompiani. Si tratta di un’epopea epistolaria: sono 200 lettere che raccontano le vicende degli ultimi, dei diseredati, dei resistenti, dei combattenti, dei pazzi, di quelli che si sono messi, spesso perdendo, contro il Potere. Epistolario collettivo è il cambiamento di un paese e del Paese.
Le lettere non hanno mittenti. Si capisce chi siano i personaggi in alcuni casi, ma non è importante. A un certo punto ci si perde, la narrazione diventa unica. Da storie e racconti si fa Storia, Racconto.
E' così che Epistolario collettivo diventa un romanzo, una biografia collettiva. 

Ecco alcune lettere tratte dal libro, selezionate per noi da Alessandro Chiappanuvoli.

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Christ in concrete

Alcuni passi di Cristo fra i muratori, il capolavoro di Pietro Di Donato, recentemente salvato dall'oblio dai tipi di Readerforblind, che verrà presentato il 17 agosto durante la Festa delle Narrazioni Popolari dal curatore Sandro Bonvissuto e dal giornalista Amedeo Di Nicola. 
Un libro lirico, verista, potente, amaro, scritto da un proletario che si fece scrittore, di stirpe e sentimento abruzzese, alla ricerca di quel Dio tanto presente nei cuori,nelle menti, nei riti e nei calendari degli emigranti e tanto assente nel loro mondo reale.