La Riviera

La Riviera

Le canzoni ci sopravvivono. Soprattutto le prime, che regnano nell’opaco, che echeggiano tra proiezioni private e paure condivise da schermire. Ci sopravvivono oltre la nostra naturale o artefatta durata. Restano a disposizione di entrambi, o almeno di chi ha avuto più cuore, un minimo di cuore, o di chi ha avuto più paura, un minimo di paura. Restano per ricordare, o forse solo per rimuginare.

Che poi io non ho mai creduto al caso, hai detto alle prime battute. Più un tono che una verità.
Io ho risposto: ma tanto il caso non serve a niente se non siamo pronti a raccoglierlo.
Astrologia, tarocchi, magia, energie… figurati se credo al caso io!, hai aggiunto.

Era una piccola magia la ruga di sorriso sul tuo labbro superiore, sebbene avessi un viso giovane, molto più giovane del mio, cavo di rughe di battaglie perse. Erano scie di stelle le impercettibili grinze ai lati dei tuoi occhi, bottoni di mistero antico di paesino montano e d’Africa settentrionale.
Mi facevi morire di scrittura, in pochi giorni esondavo.
E tu: che musa orribile!
Ogni singola stella delle nostre costellazioni ci è stata testimone.

Non resistevamo a caderci dentro, a pescare in noi pesanti e pesantissime verità recesse. Sembrava un gioco innocente, sembravamo artefici di un incantesimo. Fino a quando, ormai completamente nudi l’uno di fronte all’altra, spogliati di tutto in così poco tempo, in così troppo poco tempo, siamo recessi noi stessi, come un Venere qualsiasi che sfugge dalla casa del toro ai primi di aprile. Un soffio inenarrabile, troppo.

Io sono gelida, artica. Io sono anaffettiva. E tu, tu sei troppo vecchio. Sei un complesso di turbamenti troppo, troppo vecchi per me. Tu sei troppo più pesante di me. Mi hai detto un attimo prima di fare l’amore per la prima volta. Solo perché la conversazione era scivolata, un poco, o troppo, fuori asse.

“Les étoiles comme témoins
Tes vingt ans ou presque n'arrangent rien
L'été s'achève mais tu ne sais pas
Que la vie est belle, même sans lendemain”

(Sans lendemain, La Riviera, Alter K, 2017)

La vita è bella, anche senza il giorno seguente.

 Scatto di Dalila Guergache

Scatto di Dalila Guergache

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