Il cuore*
Mio padre,
ubriaco di latte e vino,
in silenzio
(la notte velenosa d’assenzio
s’accoppiava appena al giorno
divino, bianco e stupefatto);
mio padre che dice:
“Senti come batte
ogni altro animale
il cuore.”,
e, sotto il cielo mattinale,
prese e gettò nella terra
la bestia tutta d’oro,
la sanguinaria,
la vogliosa di guerra.
“Ognuno ha
quello che ha dato”,
disse poi, e, piccolo da stare in un seme,
lo seppellì senza pensarci, come viene.
Grande il cuore,
che nemmeno il creato lo contiene.
Illustrazioni di Veronica Leffe - Click to enlarge!
* Tutte le poesie presentate in questa rubrica sono tratte da L’invocazione degli animali essenziali, un capitolo de L’oro, narrazione inedita in versi di Pier Paolo Di Mino.
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