Pubblichiamo un estratto da Finta pelle, ultimo romanzo di Saverio Fattori, pubblicato da Marsilio.
Quando la roba spariva dalla piazza del Ringo, Altan, Claudio e altri disperati si ritiravano sulle rive del canale che stagnava marcio come loro sul confine comunale. Poco lontano c’erano le vasche di decantazione, raccoglievano le acque tiepide dello stabilimento dalla cui bocca entrava la barbabietola, un tubero che sporco di terra pare un grosso topo dalla coda oscena, e alla fine del processo di trasformazione usciva zucchero bianchissimo e cristallino.